itinerario: chemin de l'energie --- 20.sett.2008 e 16.giu.2012
zona haute tinée
quota di partenza: mt. 1.142
max quota raggiunta mt. 2.523
dislivello: mt. 1.100 + 400 poussage circa
difficoltà: BC / BC+
km. totali 43 circa
periodo luglio / agosto
accesso stradale R.N. 202 direzione Digne e poi a destra (D 2205); località di partenza: St. Etienne de Tinée
note attenzione: si pedala sui confini del Parco del Mercantour
descrizione  

lasciata l'auto nel paese si comincia a pedalare su asfalto in direzione col de la Bonette. Al primo bivio prendere a destra sempre in direzione della Bonette e continuare a salire nel vallon du Pra. Superare due tornanti con cascatella del Vens sulla destra e dopo alcune centinaia di metri è evidente sulla destra la partenza della sterrata con pannello descrittivo della zona (foto). Ora la salita diventa più impegnativa, ma sempre su buon fondo che permette di pedalare e effettuare tutto il mezza costa "di ritorno" superando il bivio per il sentiero pedonale ai laghi di Vens e raggiungere in piano la balise 115 intorno a mt. 1850. Da qui inizia il poussage/portage, infatti bisogna prendere il sentiero sulla sinistra e cominciare a spingere, salire nel vallon de Clai sull'ampia conca sovrastante (foto) dove si intravede leggermente sulla destra il sentiero che con una serie di tornanti sale praticamente in verticale e poi con un traverso a sinistra raggiunge un colletto dove si incontra il sentiero che proviene dai laghi di Vens a mt. 2341 (balise 113); si prende a destra in mezzo alle pietre seguendo le tacche bianche/rosse e si raggiunge dopo essere scesi con bici al fianco per poche decine di metri, il famoso chemin de l'energie. Ora si risale in sella e tutto in piano su un discreto fondo si pedala per alcuni chilometri (circa 8) a mezza costa, si superano alcune gallerie, i resti di un'antica teleferica, si contorna dall'alto il lago Pétrus e si raggiunge la balise 103 a mt. 2382. Qui, anche se già abbastanza stanchi é quasi d'obbligo la svolta a sinistra per raggiungere pedalando (foto) la balise 104 e poi spingendo ancora un pochino la balise 105 con vista sul Lacs de Rabuons (il più vasto lago naturale delle Marittime)(mt. 2500); una breve pausa davanti al rifugio con contemplazione a tutto ciò che c'è intorno e si può ritornare alla balise 113; da qui prendere il sentiero in discesa che attraversando il bosco di Sèlasse, con qualche corto passaggio tecnico al limite della ciclabilità, sempre in discesa (sembrerà non finire mai), senza possibilità di errore va a sbucare sull'asfalto proprio dove è cominciata l'avventura.

ci è piaciuto: quasi tutto: sentiero di discesa, ambiente, salita, ecc.
non ci è piaciuto difficile trovare qualcosa di negativo;
inizio sterrato-prima balise tratto di poussage tratto di chémin
spintage su tappeto fiorito discesa della Sélasse