itinerario: palazzo del Maggiore - mt. Pietravecchia --- 18.maggio.2010
zona val Nervia
quota di partenza: mt. 610
max quota raggiunta mt. 2038
dislivello: 1450 mt.
difficoltà: BC / BC
km. totali 35
periodo da maggio a ottobre
accesso stradale da Camporosso S.P. 64 direzione Dolceacqua, poi S.P. 65, dopo Pigna direzione colle Melosa; località di partenza: palazzo del Maggiore
note si raggiunge la vetta del Pietravecchia e si ha un'alternativa di discesa al sentiero per Buggio ;
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descrizione  

Si parcheggiare l'auto nell'ampio spiazzo proprio sopra la casa del Maggiore.
La salita è in comune con l'itinerario per il rif. Allavena a parte i primi chilometri dopo Pigna che si fanno in auto; raggiunto il Colle Melosa, invece di fermarsi al rif. Allavena si prosegue a destra sulla strada che presto diventa sterrata e sale su fondo pietroso verso il soprastante e ben visibile casermone del Rif. Grai; poco prima del rifugio, in corrispondenza della sella d'Agnaira prendere a sinistra (palina) la sterrata che traversa con ampio panorama sulla diga di Tenarda e la strada percorsa, per poi continuare a salire tra radi larici fino alla vetta che offre un'ottimo punto di vista sul versante nord del monte Toraggio;
Per il ritorno si torna alla sterrata principale, si svolta a sinistra in salita per pochi metri per andare a prendere il sentiero sulla destra sotto al rif. Grai già percorso con la balconata ; si prosegue con lo stesso itinerario, transitando nei pressi del rif. Allavena, facendo la discesa sulla diga e raggiungendo il bivio per Buggio; qui, invece di svoltare a destra si procede sulla strada principale e pochi metri di sbucare sull'asfalto percorso in salita si prende la sterrata a destra che procede in leggera discesa a mezzacosta fino a pervenire su un colletto anonimo dove leggermente sulla sinistra parte un sentiero non segnato, ma ben visibile per le tracce dei free-riders locali; un tratto secco e brullo con due tornanti e poi lunghi traversi anche pedalati alternati a pezzi leggermenti più ripidi e tecnici e un terreno morbido all'ombra dei pini portano a sbucare sull'asfalto pochi metri a monte del punto di partenza.

ci è piaciuto: bella la vetta del Pietravecchia, e gratificante tutto il tratto intorno alla diga, sia in salita che in discesa, all'ombra di splendidi faggi appena ripartiti dopo la pausa invernale;
non ci è piaciuto a voler fare i pignoli il sentiero del "maggiore" è un po' troppo mantenuto e poco naturale